Che cos’è la Parrocchia
Il termine ” parrocchia” deriva dal greco paroikìa, che significa “abitazione presso”. Chi abita presso qualcuno non è stabile, è uno straniero, uno che non ha lì la sua casa. Abramo, esule in Egitto, era un Read more…
Prenotazione obbligatoria per i soli gruppi sopra 15 persone. Per i singoli e famiglie sarà possibile riservare il posto nelle visite guidate alla catacomba programmate.
Miracolo eucaristico e la bolla "Transiturus de hoc mundo" con la quale papa Urbano IV istituisce la solennità del Corpus Domini per intera Chiesa.
Versione online della guida della basilica, della Cappella nuova del Miracolo, del ipogeo e della catacomba di S. Cristina
Nato nel 1952 in provincia di Treviso. Dopo la prima professione religiosa nel 1972, ha compiuto gli studi di teologia all’Angelicum e all’Università Salesiana.
Ordinato sacerdote nel 1979, ha fatto l’educatore in seminario per 8 anni e, per altri 6, si è dedicato all’orientamento vocazionale dei giovani.
Dopo aver passato 3 anni come viceparroco a Pesaro, ha svolto il ministero di parroco prima a Cendon di Silea, poi a Roma nella parrocchia dei Martiri Canadesi e, dal 2020 parroco moderatore a Bolsena.
È stato responsabile dell’esperienza dell’Eurocampo per 35 anni.
Nato a Colombo (Sri Lanka) nel 1977. Dopo la prima professione religiosa nel 2001 studia filosofia e teologia al seminario nazionale di Kandy (affiliato con Urbaniana). E' ordinato sacerdote nel 2010 a Colombo.
Viceparroco a Bandirippuwa e dal 2016 parroco di St Anthony ad Alagollawa.
Arrivato in Italia nel 2020, ha studiato Missiologia all'Università Pontificia Gregoriana.
Dal 2022 ricopre attuale incarico a Bolsena.
Nato nel 1978 nella Ceccoslovacchia (Repubblica Ceca). Studi filosofico-teologici prima a Litomerice e poi a Olomouc per diocesi di Brno.
Entra nel postulato dei sacramentini (Eucharistiner) a Vienna nel 1999. In Italia dal 2000, il noviziato a Cortemaggiore, prima professione religiosa nel 2002, studi di teologia all'Università Lateranense e dopo una biennale esperienza pastorale a Vienna segue il corso di Teologia dell'evangelizzazione alla Facolotà dell'Emilia Romagna.
Dal 2008 a Bolsena per pastorale giovanile e accompagnamento dei pellegrini, qui ordinato sacerdote nel 2013 e rimane come viceparroco per un anno, seguono 4 anni di viceparroco a Pietrapiana, San Donato in Fronzano e Cancelli (Altipiano di Valdarno). Dal 2018 Parroco in solido a Bolsena.
Nato nel 1941 a Monte di Malo (VI). Dopo il noviziato a Castelvecchio (Torino) fa la professione religiosa nel 1961. Studia nello studentato della congregazione a Mogliano Marche. Ordinato sacerdote nel 1968.
Presta il servizio nel Centro Eucaristico (centro editoriale sacramentino) a Torino e Ponteranica. Altri incarichi a Roma, Piano di Sorrento, Casier, Cendon di Silea...
A Bolsena dal 2007. Economo della comunità, Presta particolare attenzione agli ammalati e anziani e in basilica è spesso cercato come confessore di fiducia.
"Questo santuario è particolarmente venerato, non solo per il culto verso santa Cristina vergine e Martire il cui sepolcro, qui conservato, i fedeli cristiani della città e dei paesi vicini fin da remota età son soliti onorare con generosi omaggi, ma anche e soprattutto per il ricordo del notissimo miracolo eucaristico."
Nel suo sito sui miracoli eucaristici Carlo aveva scritto su uno dei suoi posti preferiti: "Un sacerdote di Praga, che si trovava in viaggio in Italia, stava celebrando la Messa nella basilica di Bolsena (VT), quando al momento della consacrazione avvenne un prodigio: l’ostia si trasformò in carne. Questo miracolo sostenne la fede del sacerdote dubbioso circa la reale presenza di Cristo nell’Eucaristia. Le sacre specie furono subito ispezionate da papa Urbano IV e da san Tommaso d’Aquino. Il Pontefice decise di estendere a tutta la Chiesa la festa del Corpus Domini «affinché questo eccelso e venerabile Sacramento fosse per tutti memoriale dello straordinario amore di Dio per noi»."
"Nel'anno adunque 373 il predetto oratorio ed altare già esistevano; ed esisteva quivi il venerato sepolcro, per quale era stato fatto il locus orationis ed il santuario a spese d'una parte della preesistente cristiana necropoli. Ciò basta a certificare, che l'obietto del culto in quel luogo fu un corpo di martire non portato da altra città, ma indigeno del sotteraneo cimitero della chiesa Volsiniense." Bullettino dell'Archeologia Cristiana, Terza serie, Anno Quinto. p. 132 (1880)
Il termine ” parrocchia” deriva dal greco paroikìa, che significa “abitazione presso”. Chi abita presso qualcuno non è stabile, è uno straniero, uno che non ha lì la sua casa. Abramo, esule in Egitto, era un Read more…
Dalla basilica, attraverso il portale detto della contessa Matilde, si accede alla Cappella Nuova del Miracolo, così chiamata perché in essa sono custoditi i marmi macchiati dal sangue prodigioso scaturito dall’ostia nel celebre Miracolo Eucaristico. Read more…
Percorrendo la navata maggiore, in alto, sulla parete di sinistra è visibile un brano di affresco della metà del XIV secolo, avanzo di una più ampia composizione raffigurante L’uccisione del drago da parte di San Read more…